Il restauro del cotto antico

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Non si può certo dire che il cotto, in quanto materiale da pavimentazione stia vivendo i fasti dell’epoca Medicea, quando Papa Clemente VII diede incarico a progettisti ed esecutori del calibro di Michelangelo, Giorgio Vasari e Bartolomeo Ammannati di costruire la Biblioteca Medicea Laurenziana (https://www.bmlonline.it/la-biblioteca/), ritrovandosi ad ammirare a fine lavori un capolavoro di pavimento, costituito da un mirabile gioco di tessere in terracotta gialla e rossa, intarsiate tra loro.

Pavimento

Tuttavia non mancano esempi anche nell’epoca attuale in cui tavolette manufatte in terracotta o anche terracruda sono utilizzate per la pavimentazione in contesti di particolare pregio artistico.

Calando il discorso nell’ambito dell\'edilizia privata di medio livello, è ormai poco frequente che un cliente decida di acquistare un pavimento in cotto nuovo; è però molto più probabile che per valorizzare un immobile antico, il proprietario o il progettista, scelga di conservare e restaurare le pavimentazioni dell’epoca, siano esse in cotto, marmo, pietra o legno, anziché sostituirle.

A proposito di riqualificazione di pavimenti antichi, oggi vorrei parlarvi di uno dei nostri ultimi lavori:

Il restauro di un pavimento in cotto antico

Restauro

Questa volta si è trattato di restaurare un cotto dei primi del ‘900.

Dato che il pavimento poggiava e poggia tuttora direttamente sul soffitto in travi di legno dell’appartamento sottostante, nel corso dei decenni a causa di questo fatto si sono creati sul pavimento stesso degli avvallamenti proprio nelle zone in cui il sostegno delle succitate travi manca.

Dal momento che ci è stato chiesto di rispettare questa storica e singolare conformazione della superficie, per farlo siamo ricorsi (fig.2 ) all\'utilizzo della tecnica di carteggiatura con disco rotativo.

Questa procedura ha permesso, da un lato, la rimozione di cotto in eccesso tra le tavole contigue (altrimenti si sarebbe potuto inciampare camminandovi sopra), pur mantenendo inalterato l’aspetto, diciamo così, “ondulatorio”, della pavimentazione.

Pulizia

Affrontato e risolto l’aspetto strutturale, abbiamo iniziato a ripulire in modo completo il cotto da vecchi strati di calce, cemento, vernice, presenti su di esso riportandolo alla sua antica origine.

Pavimento

Si è reso poi necessario provvedere alla stuccatura delle fughe ,poichè nei decenni la maggior parte di esse si erano svuotate.

Nella figura 4 è possible notare come la presenza uniforme di stucco nuovo nelle fughe dia armonia e completezza al quadro d’insieme.

Pavimento

Infine per terminare i lavori è stato applicato un trattamento protettivo naturale a base di cera d’api e cera carnauba brasiliana.

Pur senza l’ambizione di competere con i prestigiosi pavimenti in cotto rinascimentali, possiamo senz’altro affermare che queste umili superfici, una volta restaurate, regalano all’ambiente tutto il fascino e il calore della loro storia.

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